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Albeisa, piu' di una semplice bottiglia

Albeisa, piu' di una semplice bottiglia



Produzione delle colline di Langa e Roero

La bottiglia Albeisa risale agli inizi del 1700, quando i produttori dell’albese, orgogliosi dei propri vini e per contraddistinguerli da altri vini, adottarono una bottiglia dalla forma diversa che chiamarono appunto Albeisa, di Alba. Durante l’invasione di Napoleone, l’Albeisa viene lentamente sostituita dalle due forme tipiche francesi: la Bordolese e la Borgognotta, più economiche e a sagoma più regolare in quanto soffiate in stampi che ne garantivano maggiore cilindricità.

Nel 1973, 16 produttori decidono di riutilizzare l’antica bottiglia Albeisa, riadattandola alle esigenze moderne e scrivendo in rielievo il nome Albeisa. Viene costituita l’Unione Produttori Vini Albesi e siglata la stretta collaborazione con la Vetrerie Italiane di Dego, oggi Saint-Gobain Vetri, unica vetreria incaricata di produrre la bottiglia Albeisa.

L’intento è quello di caratterizzare e qualificare maggiormente la pregiata produzione enologica delle colline di Langa e Roero.Infatti possono essere imbottigliati con la bottiglia Albeisa soltanto i vini delle denominazioni di questo territorio. L’Unione Produttori Vini Albesi è un’associazione non a scopo di lucro, la cui finalità principale è la promozione e la valorizzazione dei vini dell’Albese attraverso manifestazioni come Nebbiolo Prima(degustazione in anteprima riservata alla stampa specializzata), e realizzazione di materiale promozionale tra cui il nuovo bicchiere da degustazione Riedel-Albeisa.

Poche bottiglie al mondo identificano immediatamente una zona e i suoi vini e l’Albeisa, con la sua forma unica, è una di queste.

Grazie agli oltre 200 produttori che imbottigliano circa 12 milioni di bottiglie l’anno, l’Albeisa è senza dubbio un esempio di successo ed espressione di un territorio straordinario come quello di Langa e Roero.

Giovedi’ 12 Giugno 2015 il consiglio di amministrazione di Albeisa ha riaffidato il mandato di presidente dell’ associazione ad Alberto Cordero di Montezemolo (foto), dell’Azienda Agricola Monfalletto che a 34 anni prosegue quindi nella guida della più rinomata realtà dedicata alla promozione dei produttori di Langhe e Roero. L’associazione ha quindi deciso di continuare a puntare sui giovani ma anche su nuovi volti e sulle “quote rosa” nel cda, a conferma di come il gioco di squadra sia un punto fondamentale nella politica di Albeisa.

«Sono chiaramente felice di potere ricoprire questa carica importante per altri tre anni – ha commentato soddisfatto Alberto Cordero di Montezemolo – Sono stati riconfermati i componenti del consiglio di amministrazione e ne sono stati accolti di nuovi, tutte donne». L’incremento della produzione è uno degli obiettivi principali per i prossimi tre anni: «Nel complesso – prosegue – i soci di Albeisa sono molto soddisfatti di come sta procedendo la nostra attività: solamente nel 2014 sono state prodotte e commercializzate 16 milioni delle nostre bottiglie speciali ma abbiamo pianificato di continuare ad aumentare questi numeri già nel corso del 2015».

Una soddisfazione che emerge anche dall’ultima edizione di Nebbiolo Prima, evento clou organizzato dall’associazione: «Crediamo molto in questa anteprima internazionale, diventata punto di riferimento sia in Italia sia a livello globale – continua il presidente -. Quest’anno abbiamo ospitato cento giornalisti provenienti da trentacinque Paesi e, di pari passo, aumenta la partecipazione dei produttori. Questa crescente adesione permette quindi alla stampa di settore di avere una visione sempre più globale del territorio, trasmettendo i nostri valori e quelli dei nostri vini a migliaia di appassionati e consumatori in tutto il mondo».

La riconferma di un presidente giovane ribadisce anche dinamismo e apertura verso l’estero, da sempre capisaldi della filosofia di Albeisa.

 

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