52

Disciplinari



Barbera del Monferrato D.O.C.
Decreto del presidente della Repubblica del 17 gennaio 1991

Denominazione di origine controllata del vino "Barbera del Monferrato"

Ha sostituito il Dpr 9 gennaio 1970 (modificato dal Dpr 11 ottobre 1978)
La denominazione di origine controllata "Barbera del Monferrato" è riservata al vino che risponde ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione.

Vitigno: il vino "Barbera del Monferrato" deve essere ottenuto dalle uve provenienti dai seguenti vitigni presenti nei vigneti nelle proporzioni appresso indicate: Barbera: dall' 85 al 100 % Freisa, Grignolino e Dolcetto, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15 %

Il vino "Barbera del Monferrato" all'atto dell'immissione al consumo deve corrispondere alle seguenti caratteristiche:
Colore : rosso rubino più o meno intenso.
Odore : vinoso.
Sapore : asciutto o leggermente abboccato, mediamente di corpo, talvolta vivace o frizzante
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5%.
Acidità totale minima: 4,5‰
Estratto secco netto minimo: 22 per mille

Zona di produzione : la zona di produzione del vino "Barbera del Monferrato" comprende i territori dei seguenti comuni:
Provincia di Alessandria:
a) Alto Monferrato: Acqui, Alice Bel Colle, Belforte, Bergamasco, Borgoratto Alessandrino, Bistagno, Carpeneto, Capriata d'Orba, Cartosio, Carentino, Cassine, Cassinelle, Castelletto d'Erro, Castelletto d'Orba, Castelnuovo Bormida, Cavatore, Cremolino, Denice, Frascaro, Gamalero, Grognardo, Lerma, Melazzo, Merana, Malvicino, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Montechiaro d'Acqui, Morbello, Morsasco, Orsara Bormida, Ovada, Pareto, Ponti, Ponzone, Prasco, Predosa, Ricaldone, Rivalta Bormida, Roccagrimalda, San Rocco di Gamalero, Sezzadio, Silvano d'Orba, Spigno Monf.to, Strevi, Tagliolo, Terzo, Trisobbio, Visone.
b) Basso Monferrato: Alfiano Natta, AltaVilla Monf.to, Bassignana, Camagna Monf.to, Camino, Casale Monf.to, Castelletto Merli, Castelletto Monf.to, Ce!lamonte, Cereseto, Cerrina, Coniolo, Conzano, Cuccaro, Frassinello Monf.to, Fubine, Gabiano, Lu Monf.to, Masio, Mirabello Monf.to, Mombello Monf.to, Moncestino, Montecastello, Murisengo, Occimiano, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Olivola, Ottiglio Monf.to, Ozzano, Pecetto di Valenza, PietraMarazzi, Pomaro Monf.to, Pontestura, Ponzano Monf.to, Quargnento, Rivarone, Rosignano Monf.to, Sala, San Giorgio Monf.to, San Salvatore Monf.to, Serralunga di Crea, Solonghello, Terruggia, Treville, Valenza, Vignale, Villadeati, Villamiroglio.
Provincia di Asti:
Agliano, Albugnano, Antignano, Aramengo, Asti, Azzano d'Asti, Baldichieri, Belveglio, Berzano San Pietro, Bruno, Bubbio, Buttigliera d'Asti, Calamandrana, Calliano, Calosso, Camerano Casasco, Canelli, Cantarana, Capriglio, Casorzo, Cassinasco, Castagnole Lanze, Castagnole Monf.to, Castel Boglione, Castell'Alfero, Castellero, Castelletto Molina, Castello di Annone, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castelnuovo Don Bosco, Castel Rocchero, Celle Enomondo, Cerreto d'Asti, CerroTanaro, Cessole, Chiusano d'Asti, Cinaglio, Cisterna d'Asti, Coazzolo, Cocconato, Colcavagno, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cortiglione, Cossombrato, Costigliole d'Asti, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Fontanile, Frinco, Grana, Grazzano Badoglio, Incisa Scapaccino, Isola d'Asti, Loazzolo, Maranzana, Maretto, Moasca, Mombaldone, Mombaruzzo, Mombercelli, Monale, Monastero Bormida, Moncalvo, Moncucco T.se, Mongardino, Montabone, Montafia, Montaldo Scarampi, Montechiaro d'Asti, Montegrosso d'Asti, Montemagno, Montiglio, Moransengo, Nizza Monf.to, Olmo Gentile, Passerano Marmorito, Penango, Piea, Pino d'Asti, Piovà Massaia, Portacomaro, Quaranti, Refrancore, Revigliasco d'Asti, Roatto, Robella, Rocca d'Arazzo, Roccaverano, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, San Damiano d'Asti, San Giorgio Scarampi, San Martino Alfieri, San Marzano Oliveto, San Paolo Solbrito, Scandeluzza, Scurzolengo, Serole, Sessame, Settime, Soglio, Tigliole, Tonco, Tonengo, Vaglio Serra, Valfenera, Vesime, Viale d'Asti, Viarigi, Vigliano, Villafranca d'Asti, Villa San Secondo, Vinchio.

Invecchiamento minimo per legge: il vino "Barbera del Monferrato" può essere designato in etichetta con la menzione "superiore" qualora derivi da uve aventi le caratteristiche previste e sia immesso al consumo con un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 12,5 % dopo un periodo d'invecchiamento obbligatorio non inferiore ad un anno con un minimo di sei mesi in botti di rovere.

FONTE: G.u. Repubblica italiana n. 110 del 13 maggio 1991 artt. 1, 2, 3, 6, 7

Altro

E' cosa certa che il Barbera vuol dire Piemonte, ma significa in particolare Monferrato dove se ne deve ricercare la patria; di origine incerta, il Gallesio la denominò Vitis vinifera Montisferratensis ed il legame con il vitigno pare certo nelle famiglie piemontesi di epoca medievale che portano il cognome Barberi modificato in Barbero, Barberis.

Prodotto in circa 250 comuni dell'Alto e Basso Monferrato nelle province di Asti e Alessandria, il Barbera del Monferrato presenta una superficie vitata caratterizzata da terreni sabbiosi-argillosi subalcalini ricchi di calcare, ed una produzione che sfiora i 110.000 ettolitri.

Con una resa massima di uva per ettaro di 100 quintali ed una resa in vino del 70%, il Barbera del Monferrato è ottenuto dal vitigno Barbera a cui è possibile aggiungere uve Freisa, Grignolino e Dolcetto fino ad un massimo del 15%.

Con una gradazione alcolica complessiva minima di 11.5%, il Barbera del Monferrato presenta colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, sapore asciutto o leggermente abboccato, mediamente di corpo, talvolta vivace e frizzante.

La tipologia Superiore è prevista per il Barbera del Monferrato con gradazione alcolica complessiva minima di 12.5% ed un invecchiamento previsto di almeno un anno (di cui minimo sei mesi in botte di legno) a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia.

Vino sostenuto da tutto pasto, servito a 16-18°C se giovane e 18-20°C se invecchiato, il Barbera del Monferrato si abbina ai grandi piatti di carne della cucina piemontese come il bollito misto. Affinabile per più anni, questo vino ha registrato nel '97, nel '98 e nel 2000 tre annate eccezionali. Il Barbera del Monferrato è conosciuto ed apprezzato anche in paesi europei quali la Germania, la Svizzera, l'Austria e l'Olanda.

Lo stilista di moda Ottavio Missoni si è così espresso sul Barbera del Monferrato: "…già il suo colore che, granata, tende a caricarsi di riflessi mattoni mi affascina, e poi il gusto, sempre vero e allegro, sapido e franco. Direi che questa è la sua caratteristica, la franca sapidità". Mentre Cesare Romiti aggiunge: "…un vino che ha fatto carriera, una carriera certamente meritata.
Un tempo aveva la connotazione di un vino tutto sommato popolare. Mi pare che oggi abbia recuperato l'immagine di quello che veramente è: un grande vino italiano".