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Disciplinari



Roero D.O.C.G.
R O E R O

Decreto Ministero per le Politiche Agricole del 15 luglio 2004

Denominazione di origine controllata Garantita del vino "Roero"

La denominazione di origine controllata e garantita "Roero" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie, specificazioni aggiuntive o menzioni:
- Roero;
- Roero riserva;

Vitigno: la denominazione "Roero" senza altra specificazione è riservata ai vini rossi ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi nell'ambito aziendale la seguente composizione ampelografica:
vitigno Nebbiolo da 95 a 98%;
vitigno Arneis da 2 a 5%;
possono inoltre concorrere congiuntamente o disgiuntamente, le uve provenienti da vitigni a bacca rossa non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte fino ad un massimo del 3%.

I vini a denominazione di origine controllata e garantita "Roero" all'atto dell'immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
Colore: rosso rubino o granato;
Odore: fruttato, caratteristico e con eventuale sentore di legno;
Sapore: asciutto, di buon corpo, armonico ed eventualmente tannico;
Titolo alcolometrico volumico minimo: 12,5% vol.;
Acidità totale minima: 4,5 g/l in acido tartarico;
Estratto non riduttore minimo: 22 g/l.

Zona di produzione : la zona di produzione delle uve comprende tutti i territori del "Roero" più idonei a garantire ai vini caratteristiche di cui al presente disciplinare di produzione. Tale zona, in provincia di Cuneo, comprende per intero il territorio amministrativo del comune di: Canale, Corneliano d'Alba, Piobesi d'Alba, Vezza d'Alba ed in parte quello dei comuni di: Baldissero d'Alba, Castagnito, Castellinaldo, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Monta', Montaldo Roero, Monteu Roero, Ponticello d'Alba, Pocapaglia, Priocca, S. Vittoria d'Alba, S. Stefano Roero, Sommariva Perno.

Invecchiamento minimo per legge: il vino Roero può essere commercializzato a partire dal 1° luglio del secondo anno successivo alla vendemmia ovvero essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di 20 mesi di cui almeno 6 mesi in botti di legno; può fregiarsi della menzione "riserva" ed essere commercializzato a partire dal 1° luglio del terzo anno successivo alla vendemmia, dopo un invecchiamento di almeno 3 anni, di cui almeno 6 mesi in botti di legno.

FONTE: G.U. Repubblica Italiana n° 184 del 7 agosto 2004.

ALTRO

Sulle colline del Roero il Nebbiolo è tradizione, cultura ed orgoglio contadini. E' il vino da bottiglia per eccellenza, da sempre.
La citazione più antica risale al 1303: tal Guglielmo Bayamondo "de villa Canalearum", usufruttuario di certe terre di proprietà della famiglia Roero nella zona di Valpone, deve dare ogni anno una carrata di vino moscatello ed un'altra "de bono, puro vino nebiolo"; nel '700 nelle cantine dei conti Roero di Guarene lo troviamo nelle versioni "dolce", "vecchio", "amabile" e secco.
Nel Roero dal Nebbiolo (sui documenti il nome compare fino all'800 quasi sempre con una sola b) prendono corpo 3 vini d.o.c.: il Nebbiolo d'Alba, il Langhe Nebbiolo ed appunto il Roero.

Il vino Roero è prodotto nella zona omonima sugli assolati e sciolti versanti che guardano al Tanaro, in un territorio costituito da 19 paesi con centro nel comune di Canale; si tratta dei sorì, un paesaggio caratterizzato da una miriade di piccoli fazzoletti di terra a cui le divisioni testamentarie hanno conferito incredibili geometrie, delimitati da canneti e ripidi sentieri.

Il terreno assai sabbioso, di natura siliceo- argillosa, conferisce al Nebbiolo un profumo intenso, un notevole fruttato a scapito del corpo e del colore, su una nota caratteristica di amaro.
Il Roero è ottenuto per il 95-98% da uve Nebbiolo a cui possono essere aggiunti Arneis (2-5%) o vitigni raccomandati per la provincia di Cuneo fino ad un massimo del 2%.

Con una gradazione alcolica complessiva minima di 11.5% (12% per il tipo "Superiore"), il Roero presenta colore rosso rubino più o meno carico con riflessi granati se invecchiato, odore delicato, fragrante, fruttato e con profumo caratteristico etereo se invecchiato, sapore asciutto, di buon corpo, vellutato, armonico, di buona persistenza.
Questo vino non può essere immesso al consumo prima del 1° giugno successivo alla vendemmia.
Il Roero è apprezzato non solo in Italia, ma anche nel Nord Europa (in Germania in particolare). Il gusto secco e pieno, armonico e giustamente tannico, lungo e suadente fanno del Roero un vino di grande attrazione già nel primo anno di vita, che ben si sposa con i piatti di carne della cucina regionale, secolare e casalinga.

R O E R O - A R N E I S

Decreto Ministero per le Politiche Agricole del 15 luglio 2004

Denominazione di origine Controllata e Garantita del vino "Roero Arneis "

La denominazione di origine controllata e garantita "Roero Arneis" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie, specificazioni aggiuntive o menzioni:
- Roero Arneis;
- Roero Arneis spumante..

Vitigno: la denominazione "Roero Arneis" è riservata al vino bianco ottenuto dalle uve
provenienti dai vigneti costituiti esclusivamente dal vitigno Arneis.

I vini a denominazione di origine controllata e garantita "Roero Arneis" all'atto dell'immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

ROERO ARNEIS
Colore: paglierino;
Odore: delicato, fresco e con eventuale sentore di legno;
Sapore: elegante, armonico ed eventualmente tannico;
Titolo alcolometrico volumico minimo naturale: 11% vol.;
Acidità totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 15 g/l.

ROERO ARNEIS SPUMANTE
Spuma: fine e persistente;
Colore: paglierino più o meno intenso;
Odore: delicato, fruttato, fresco, con eventuali sentori che possono ricordare il lievito, la crosta di pane e la vaniglia;
Sapore: elegante e armonico;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5% vol.;
Acidità totale minima: 5 g/l in acido tartarico;
Estratto non riduttore minimo: 15 g/l.

Zona di produzione : la zona di produzione delle uve comprende tutti i territori del "Roero" più idonei a garantire ai vini caratteristiche di cui al presente disciplinare di produzione. Tale zona, in provincia di Cuneo, comprende per intero il territorio amministrativo del comune di: Canale, Corneliano d'Alba, Piobesi d'Alba, Vezza d'Alba ed in parte quello dei comuni di: Baldissero d'Alba, Castagnito, Castellinaldo, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Monta', Montaldo Roero, Monteu Roero, Ponticello d'Alba, Pocapaglia, Priocca, S. Vittoria d'Alba, S. Stefano Roero, Sommariva Perno.

Invecchiamento minimo per legge: non previsto.

FONTE: G.U. Repubblica Italiana n° 184 del 7 agosto 2004

ALTRO

L'Arneis è l'orgoglioso figlio delle colline del Roero. Artefice del più recente rilancio viticolo della zona, l'Arneis vanta attestazioni toponomastiche che risalgono al '400 e riferite ai comuni di Canale e di Monticello, nelle forme "renexij" e "ornesio".

I registri di cantina delle famiglie signorili del Roero documentano un'attenzione antica e continua verso questo vino, che a fine '700 conosce anche esperienze di vinificazione come "vermout".

Già ad inizio '900, l'Arneis (talvolta soprannominato "Nebbiolo bianco") viene identificato con le colline del Roero e registra significativi successi di mercato. La cultura popolare, attraverso vari passaggi linguistici, ha affermato il musicale e piacevole nome Arneis, termine con cui si indica anche un individuo estroverso e un po' ribelle, originale e simpatico.

Ottenuto esclusivamente da uve dell'omonimo vitigno, il Roero Arneis è prodotto in provincia di Cuneo nello stesso territorio della d.o.c. Roero.

La produzione massima di uva per ettaro è di 100 quintali e la resa massima di uva in vino è pari al 70%.

Con una gradazione alcolica complessiva minima di 10.5%, il Roero Arneis ha colore paglierino più o meno intenso, con riflessi leggermente ambrati, odore delicato, fresco ed erbaceo, sapore asciutto, gradevolmente amarognolo ed erbaceo.

Vino fine per piatti di alta cucina di pesce e antipasti delicati, il Roero Arneis è presente anche nella tipologia spumante.