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Nuovo decreto Prosecco

Nuovo decreto Prosecco



Doc e Docg regolamentate
Si conclude oggi l’iter per il riconoscimento della Doc Prosecco e delle Docg per le due sottozone storiche: con il decreto appena firmato possiamo dire che il ‘progetto Prosecco’ sia stato realizzato in tempi ultrarapidi e nel migliore dei modi.
Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Zaia, in merito al decreto ministeriale, in applicazione dalla prossima vendemmia, che riconosce la Doc 'Prosecco' e le Docg ‘Conegliano Valdobbiadene , 'Prosecco’ e ‘Colli Asolani-Prosecco’ o ‘Asolo Prosecco' per le due sottozone storiche.

Quella odierna è una tappa importante, che costituisce il presupposto per l’ulteriore valorizzazione e tutela comunitaria ed internazionale di tutto il Prosecco. Dal primo agosto, infatti, la Doc Prosecco e le due Docg storiche saranno protette come Dop nel registro comunitario.
È una grande vittoria per la tutela e valorizzazione di questo vino simbolo del made in Italy di qualità, un importante traguardo, raggiunto anche grazie alla collaborazione e al lavoro congiunto degli operatori della filiera, delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e del comitato nazionale per la Tutela e la valorizzazione delle Doe Igt.

Per testimoniare l’unitarietà del progetto, e nel rispetto della volontà dei produttori richiedenti e delle due regioni, si è provveduto a riconoscere con un unico decreto la Doc e le Docg e ad approvare i relativi disciplinari di produzione.
Data, inoltre, la complessità del progetto, e per consentire agli operatori e agli enti e organismi territoriali di adeguarsi con una certa gradualità alle disposizioni dei tre disciplinari, pur mantenendo fermi i cardini del progetto stesso, con il decreto sono state previste alcune disposizioni transitorie.
Questi gli aspetti tecnico-normativi salienti di tali disposizioni: per la Doc ‘Prosecco’, le disposizioni del disciplinare saranno applicabili a decorrere dall’inizio della prossima vendemmia prevista per il primo agosto; per consentire alle numerose imprese imbottigliatrici delle Docg ‘Conegliano Valdobbiadene - Prosecco’ e ‘Colli Asolani - Prosecco’ di adeguare, con un necessario margine di tempo, i propri impianti, ai fini dell’applicazione sulle chiusure delle bottiglie della fascetta di Stato prevista per le Docg, è stato previsto che, fermo restando il riconoscimento delle Docg per le produzioni provenienti dalla vendemmia 2009, l’immissione al consumo avvenga in contemporanea a decorrere dal primo aprile 2010, coadiuvata da idonee iniziative promozionali.

Poiché con il riconoscimento della Doc ‘Prosecco’ non sarà più possibile utilizzare, in etichettatura e presentazione, il nome della varietà di vite ‘Prosecco’ per altri vini, compresi i vini spumanti designati con nome di vitigno e i vini ad indicazione geografica tipica preesistenti (Alto Livenza, Colli Trevigiani, delle Venezie, Marca Trevigiana, Veneto, Venezia Giulia e Vigneti delle Dolomiti).

Con il decreto si consente lo smaltimento delle giacenze delle produzioni dei vini spumanti e dei vini Igt provenienti dalla campagna vendemmiale 2008/2009 e precedenti, designabili con il nome del vitigno ‘Prosecco’, fino ad esaurimento scorte.

Con separati decreti saranno poi apportate le opportune modifiche ai decreti delle citate Igt, per sostituire la tipologia facente riferimento al vitigno ‘Prosecco’ con il sinonimo ‘Glera’, nonché per stralciare dal disciplinare dei vini Doc ‘Montello e Colli Asolani’ ogni riferimento alla tipologia ‘Prosecco’, essendo transitata alla Docg ‘Colli Asolani’ o ‘Asolo’.