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Disciplinari



Collina Torinese D.O.C.
Decreto ministero Politiche agricole del 14 ottobre 1999

Denominazione di origine controllata dei vini "Collina Torinese"

La denominazione di origine controllata "Collina Torinese" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione per le seguenti tipologie.
"Collina Torinese" rosso;
"Collina Torinese" Barbera;
"Collina Torinese" Bonarda;
"Collina Torinese" Malvasia;
"Collina Torinese" Pelaverga o Cari.

Vitigno: i vini a denominazione d.o.c. "Collina Torinese" devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell'ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:

"Collina Torinese" rosso:
Barbera: minimo 60 % Freisa: minimo 25 %
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Torino, fino a un massimo del 15 %;

"Collina Torinese" Barbera:
Barbera: minimo 85 %
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Torino, fino a un massimo del 15 %;

"Collina Torinese" Bonarda:
Bonarda: minimo 85 %
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Torino, fino a un massimo del 15 %;

"Collina Torinese" Malvasia:
Malvasia di Schierano: minimo 85 %
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca rossa, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Torino, fino a un massimo del 15 %;

"Collina Torinese" Pelaverga o Cari:
Pelaverga e Cari: minimo 85 %
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Torino, fino a un massimo del 15 %;

È consentita, per questa ultima tipologia, l'iscrizione all'albo di porzioni di vigneto distinte, purché nettamente individuabili, effettivamente coltivate e/o l'iscrizione di singoli ceppi limitatamente ai vigneti esistenti, con l'indicazione della relativa superficie coltivata.

I vini "Collina Torinese", all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti
caratteristiche:

"Collina Torinese" rosso:
Colore : rosso rubino più o meno intenso.
Odore : intenso caratteristico vinoso;
Sapore : asciutto, armonico;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5%
Acidità totale minima: 5 g/l
Estratto secco netto minimo: 19 g/l

"Collina Torinese" Barbera:
Colore : rosso rubino intenso.
Odore : vinoso caratteristico;
Sapore : secco, fresco armonico e di buon corpo;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5%
Acidità totale minima: 5 g/l
Estratto secco netto minimo: 20 g/l

"Collina Torinese" Bonarda:
Colore : rosso rubino poco intenso.
Odore : vinoso intenso;
Sapore : asciutto e caratteristico;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5%
Acidità totale minima: 5 g/l
Estratto secco netto minimo: 20 g/l

"Collina Torinese" Malvasia:
Colore : rosso cerasuolo
Odore : fresco, fragrante che ricorda l'uva di origine;
Sapore : dolce, leggermente aromatico;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10 % vol. di cui svolto almeno 5,5 % vol.
Acidità totale minima: 5 g/l
Estratto secco netto minimo: 15g/l

"Collina Torinese" Pelaverga o Cari:
Colore : cerasuolo
Odore : fragrante, dell'uva d'origine
Sapore : dolce, gradevole, caratteristico
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10 % vol. di cui svolto almeno 5,0 % vol.
Acidità totale minima: 4,5 g/l
Estratto secco netto minimo: 15g/l

Zona di produzione : la zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Collina Torinese" rosso, Barbera, Bonarda e Malvasia ricade nella provincia di Torino e comprende l'intero territorio dei amministrativo dei comuni di: Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Lauriano, Marentino, Mombello di Torino, Moncalieri, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Montaldo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Riva presso Chieri, Rivalba, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze, Verrua, Savoia. la zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Collina Torinese" Pelaverga o Cari ricade nella provincia di Torino e comprende l'intero territorio dei amministrativo dei comuni di: Baldissero Torinese, Montaldo Torinese, Pavarolo e le porzioni di territorio dei comuni di Andezeno, Arignano, Castiglione, T.se, Chieri, Marentino e Pino T.se.

Invecchiamento minimo per legge: non prescritto.

FONTE: G.u. Repubblica italiana n. 248 del 14 ottobre 1999, artt. 1, 2, 3, 6.

ALTRO

Con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, il 14 ottobre 1999 è stata riconosciuta la denominazione di origine controllata dei vini "Collina Torinese" ed è stato approvato il relativo disciplinare di produzione.

La zona di produzione ricade nella provincia di Torino e comprende i comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Lauriano, Marentino, Mombello di Torino, Moncalieri, Montaldo Torinese, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Riva presso Chieri, Rivalba, San Raffaele Cimena, San Sebastiano Po, Sciolze, Verrua Savoia.

La D.O.C. Collina Torinese prevede le seguenti tipologie di vini: Collina Torinese rosso, Collina Torinese Barbera, Collina Torinese Bonarda, Collina Torinese Malvasia, Collina Torinese Pelaverga o Cari.

Il Collina Torinese rosso, con una gradazione alcolica minima di 10,5%, è ottenuto da uve Barbera (minimo 60%) e Freisa (minimo 25%) e presenta colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, vinoso, sapore asciutto, armonico.

La resa di uva per ettaro massima concessa è di 10 tonnellate, con una resa in vino non superiore al 70%. E' presente anche la versione novello. Bevuto giovane ad una temperatura di 16-18°C, è un vino da tutto pasto.

Il Collina Torinese Barbera deriva da uve Barbera per almeno l'85% con una produzione massima di 9 tonnellate per ettaro ed una resa in vino inferiore al 70%. Ha gradazione alcolica minima di 10,5%, colore rosso rubino intenso, odore vinoso caratteristico, sapore secco, fresco, armonico, di buon corpo. Ad una temperatura di 16-18°C, si accompagna a carni in genere e formaggi.

Uve Bonarda per almeno l'85% costituiscono il Collina Torinese Bonarda; di titolo alcolometrico volumico totale minimo di 10,5%, ha colore rosso rubino poco intenso, odore vinoso intenso, sapore asciutto e caratteristico. La resa massima di uva per ettaro è pari a 9 tonnellate. Servito a 16-18°C, è un vino da tutto pasto, adatto a carni in genere e formaggi.

Il Collina Torinese Malvasia è ottenuto da uve Malvasia di Schierano per l'85% con una produzione massima per ettaro di 11 tonnellate.
Con una gradazione alcolica minima di 10%, di cui almeno 5,5% svolti, ha colore rosso cerasuolo, odore fresco e fragrante che ricorda l'uva d'origine, sapore dolce, leggermente aromatico. E' un vino da dessert, da bere giovane a 12-14°C.

Il Collina Torinese Pelaverga o Cari si ricava da uve Pelaverga o Cari per l'85%, con una resa per ettaro non superiore a 8 tonnellate. Con una gradazione alcolica minima di 10%, di cui almeno 5,5% svolti, ha colore cerasuolo, odore fragrante dell'uva d'origine, sapore dolce, gradevole e caratteristico. E' un vino da dessert, da bere giovane a 12-14°C.